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CASCINA

BOSCO FORNASARA

L'Azienda

Siamo in tre: Roberto, un chinesiologo-contadino che conduce le terre di famiglia, Ilena, un’antropologa-orticoltrice dedita all’Autoproduzione, e Cloe, la nostra bimba, che è la ragione per cui coltiviamo nel rispetto della natura e del suo futuro. 
Abbiamo scelto di vivere in mezzo alle risaie, lontano dalla città, nella cascina ottocentesca che era dei nonni e che abbiamo restaurato secondo i criteri della bioedilizia, usando terra, paglia e legno.
Questo perché il contatto con la natura ci rende sereni e perché crediamo che uno stile di vita diverso sia possibile. Viviamo e lavoriamo in sinergia con l’ambiente e i suoi equilibri, limitando l’inquinamento atmosferico e delle acque, preservando la biodiversità.

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​Dedichiamo la massima cura alla trasformazione dei nostri prodotti essiccandoli al calore naturale del sole oppure a bassa temperatura con bruciatore a GPL, che non lascia residui ed ha un basso impatto ambientale. Utilizziamo procedimenti meccanici, più lenti e meno aggressivi, che mantengono le proprietà organolettiche dei chicchi. Tutto questo per salvaguardare le risorse naturali, oltre che per garantire un prodotto sano e di massima qualità

Tecniche culturali

Per rendere fertile e produttivo il terreno, facciamo affidamento a sovesci, rotazioni e false semine, che hanno lo scopo di contrastare l’impoverimento del terreno dovuto alla coltivazione continua del suolo, aumentare la biodiversità degli agro-ecosistemi e contrastare le infestanti e i patogeni delle colture. Non utilizziamo fertilizzanti, erbicidi, antiparassitari e fungicidi di sintesi.




 

ROTAZIONE
La rotazione delle colture consiste nel far seguire ad una determinata specie o varietà una specie diversa, preferibilmente appartenente ad una famiglia botanica diversa. Nei nostri campi, al riso alterniamo miglio, legumi, grano, soia etc al fine di ridurre gli infestanti, arricchire naturalmente il terreno e limitare la presenza di parassiti specifici. La successione di specie che richiedono lavorazioni differenti, infatti,consente di andare a colpire via via infestanti sempre diverse. Ciò ne riduce la possibilità di produrre seme e quindi di essere presente in gran numero nel ciclo colturale successivo. Consideriamo poi che alcune specie hanno la capacità di arricchire il terreno di determinate sostanze ed altre, invece, si caratterizzano per l’elevato fabbisogno di determinati composti. In questo senso è opportuno aver cura di far succedere a piante generose come le leguminose che arricchiscono il terreno di azoto, piante avide come il riso che è vorace di questo elemento.



 

SOVESCIO
In autunno, dopo aver raccolto il riso, lavoriamo superficialmente il terreno in modo da ossigenarlo ed interrare parzialmente la paglia e seminiamo il sovescio, ovvero una miscela di colture erbacee che rimarranno in campo fino a primavera. Il sovescio, pratica diffusa prima dell’avvento dei concimi minerali, ha come scopo principale quello di contrastare l’impoverimento del terreno dovuto alla coltivazione continua del suolo. Le colture erbacee nel nostro caso principalmente loietto italico, trifoglio e veccia villosaarricchiscono il terreno di azoto organico che, a differenza di quello chimico, si lega alle particelle del terreno rimanendo a disposizione della pianta, non viene dilavato e non inquina le falde. Altri aspetti positivi del sovescio sono l’aumento della biodiversità degli agroecosistemi, nonché il controllo delle infestanti e dei patogeni delle colture.



 

FERMENTAZIONE
In primavera sommergiamo e rulliamo il sovescio in modo da avviare una fermentazione delle erbe in campo. Queste, allettate e coperte dall’acqua, creano un tappeto verde, che impedisce a gran parte dei semi delle infestanti di germogliare, agendo da diserbo presemina naturale. L'obiettivo è seminare su un campo fertilizzato dal sovescio e il più possibile libero da infestanti.



 

GESTIONE DELL'ACQUA 
Quando il riso germoglia viene bloccata la fermentazione asciugando il campo per facilitare il radicamento della pianta. Appena le piantine di riso prendono vigore si sommerge nuovamente la risaia alzando il livello dell’acqua fino a 20 cm in modo da soffocare molte infestanti acquatiche. Il livello viene poi calato e mantenuto sino a quando i chicchi si saranno riempiti

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PRODOTTI

Il Carnaroli è un riso Superfino tra i più conosciuti e rinomati per il suo granello grande, affusolato e resistente alla cottura che lo rende perfetto per i risotti. L'alto contenuto di amilosio rende i chicchi consistenti e cremosi, garantendo al contempo un'ottima tenuta della cottura e un'alta capacità di assorbimento. Il nostro è Carnaroli originale, una pianta delicata, predisposta all'allettamento e soggetta a periodi critici durante la crescita e la maturazione. Un tempo era una coltura diffusissima, oggi è stata sostituita da altre più resistenti e produttive, come Carnise e Karnak, che possono essere vendute col nome commerciale Carnaroli, pur non avendone le medesime caratteristiche.
Sui nostri pacchetti potete trovare il marchio depositato "Carnaroli da Carnaroli pavese", il quale garantisce che in essi si trovi soltanto riso Carnaroli da semente Carnaroli, coltivato nelle risaie della provincia di Pavia. Dal 2017 aderiamo al progetto di Coldiretti e Camera di Commercio di Pavia "La Via del Carnaroli", una filiera certificata che tutela i produttori e i consumatori.

RISO CARNAROLI  € 4.40/Kg

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Il Rosa Marchetti è una varietà antica di riso semifino, simile al Vialone Nano, particolarmente pregiata e ricercata. È una pianta autoctona italiana scoperta negli anni Sessanta da Domenico Marchetti, agricoltore che individuò casualmente in uno dei suoi campi una varietà di riso nuova. In campo si distingue perché ha uno stelo lungo e un apparato radicale profondo che, traendo nutrimento negli strati più ricchi del terreno, garantisce una migliore salubrità alla pianta e una maggior qualità nutritiva al prodotto. In cottura si caratterizza per i suoi profumi terrosi ed una consistenza più croccante al centro e morbida intorno. È ottimo per la preparazione di risotti, minestre e timballi, dolci o salati

RISO ROSA MARCHETTI  € 4.40/Kg

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MIELE  € 8.80 vaso da 420g 

Millefiori

Acacia

Castagno

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